Figli di un “treno” minore: Conclusioni

Metropolitana di Napoli: Linea 2 

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La metropoli Napoletana è la seconda d’Italia, preceduta da quella Milanese e seguita da quella Romana. Come possiamo permettere e tollerare che non esista una linea metropolitana decente, utile e decorosa che metta in comunicazione due lati opposti della città? Per andare da Pozzuoli a Piazza Garibaldi, se tutto va liscio e non ci sono ritardi, o termini di corsa o rallentamenti o altro, occorrono 60 minuti. 60!! Lo stesso tempo per andare da Napoli Centrale a Roma Termini con un treno ad alta velocità.

Dunque la motivazione che vogliono adottare per giustificare  il costo del biglietto quasi raddoppiato della linea 2, della “nostra” metropolitana, ossia la circostanza che Pozzuoli è una zona extraurbana, è semplicemente ma fermamente INAMMISSIBILE.

 Tra l’altro occorre far ricordare che per un lungo periodo il biglietto Unico, era davvero Unico anche in relazione ai costi ed alle tratte, dunque sia i puteolani che i napoletani pagavano lo stesso prezzo. Dunque esiste anche un precedente che non va trascurato e che, anzi, determina una colpa maggiore ed aggravata. Ribadiamo:  si tratta di una linea metropolitana antica che serve Pozzuoli e Napoli;  sarebbe paradossale consentire che si creino disparità di trattamento economico, di servizi e diritti di trasporto tra cittadini che usufruiscono della stessa rete ferroviaria!

Facciamo un esempio: gli studenti puteolani che ogni mattina devono andare a scuola a Bagnoli (Liceo Scientifico Labriola,  Liceo Linguistico Gentileschi o altro..) per una sola tratta di 6 minuti, devono pagare il 69% in più rispetto a studenti che da Bagnoli si dirigono a scuole site al centro di Napoli  (Genovesi, Vittorio Emanuele, Umberto, Garibaldi, ecc); quest’ultimi si trovano ad essere agevolati, in quanto pagano in meno, percorrono più chilometri e usufruiscono di un tempo viaggio maggiore.

Sarebbe tutto diverso se ci fosse un biglietto chilometrico, dunque in relazione alla tratta da percorrere.

Si parla di Piano Industriale 2017 – 2026 con Investimenti per 94 miliardi e nuova mission del Gruppo FS Italiane: “FS Italiane si propone di dare una risposta unica, concreta, semplice alle diverse esigenze di mobilità, presentandosi come punto di accesso alla mobilità collettiva, operatore capace di accompagnare i viaggiatori dalla porta di casa fino alla loro destinazione.”

Ebbene, che Trenitalia inizi con l’equiparare il biglietto della metropolitana Linea 2, e soprattutto con il potenziare corse e mezzi, perché i tempi siano quantomeno dimezzati. E’ davvero anacronistico, parlare di sviluppo e di investimento quando ci sono problemi seri come quelli della rete trasporto a Pozzuoli, che crea disparità, ineguaglianze, discriminazioni e soprattutto penalizza i cittadini nel trasporto da e per Napoli.

Coerenza. Questa parola non appartiene a nessuna amministrazione ed a nessuna classe imprenditoriale. Ci si vuole vantare di essere progressisti, competitivi, e poi per andare da un lato all’altro della città occorrono ore. Il Sud deve sempre contraddistinguersi per inefficienza, arretratezza e abbandono? No!. Non più.

Vogliamo un servizio di metropolitana efficiente, sicura, veloce, e con un prezzo equo.

Un’idea ce l’avrei. Molto “ribelle”: organizziamo una giornata di protesta, in massa. Prenderemo tutti insieme da Pozzuoli la metropolitana (Linea2!!) pagando il biglietto al costo di 1,20 Euro; auto-denunciandoci al Capotreno, in modo da farci verbalizzare e poi contestare il verbale stesso! Pagare per i servizi utilizzati  è un dovere, un obbligo ed è senz’altro giusto, ma essere “tartassati” ingiustificatamente è inaccettabile e bisogna reagire. Poiché le vie sono poche, occorre scegliere: ricorso legale (con i tempi e con le incertezze che oggi ci sono; e tra l’altro è stato fatto ricorso al TAR dal Comune nel 2015 e non si conosce l’esito) o intervento di massa, la famosa protesta attiva, continua e contingente.  Quando i cittadini Vogliono qualcosa, in nome e nel rispetto dei diritti che contraddistinguono la Costituzione, non c’è  nessun tipo di argine, perché lo Stato siamo noi.

Un sorriso, un saluto.

Avv. M. G. Siciliano
Avv. M. G. Siciliano