Metropolitana di Napoli: Linea 2
Dopo aver narrato una simpatica favola, analizziamo in modo oggettivo e reale, la situazione effettiva della mobilità dei puteolani che si servono della metropolitana, oggi conosciuta come Linea 2.
Come si evince dal grafico, si tratta di una linea (o tratta) inaugurata nel 1925, che nasce e muore da e per Pozzuoli. Dunque, un tempo, era l’unica metropolitana, che apparteneva alle Ferrovie dello Stato, e che col trascorrere del tempo è stata declassata al numero 2. Sicuramente, data l’età vetusta, questa storica ormai “Linea 2”, è molto arretrata e presenta molte deficienze; fa inevitabilmente registrare ritardi, e molti altri disservizi, tra cui la lentezza ed i tempi lunghi di attesa e di percorrenza.
Partiamo dal presupposto fondamentale, e non accessorio o secondario, per cui le corse vengono classificate già nel 1993 come “treni metropolitani”. Dunque si parla di metropoli, e questa linea, o tratta, include nel suo seno Pozzuoli da sempre. E nessuno può dissentire sulla circostanza oggettiva che la “Linea 2” è usata solo come linea metropolitana, che ha un inizio ed una fine: da Pozzuoli a Napoli Gianturco e da Napoli Gianturco a Pozzuoli!. Dunque un corpo unico ed unitario!!!!
Peccato, però che si voglia discriminare o speculare sui costi, i quali sono palesemente esosi nei confronti dei soli Cittadini puteolani. Per una tratta di soli 6 minuti di percorrenza, Trenitalia pretende il pagamento di un biglietto di Euro 2,00, mentre per i cittadini napoletani che possono percorrere tutta la linea che va da Bagnoli-Agnano a S. Giovanni-Barra (per una percorrenza in media di oltre 49 minuti), richiede il pagamento di solo Euro 1,20. E naturalmente, i Km percorsi non fanno differenza.
Si pone in essere, dunque, un pesante comportamento anticostituzionale e discriminatorio, in quanto cittadini residenti a Pozzuoli e coloro che hanno la sfortuna di servirsi della metro dalla nostra stazione, che utilizzano una linea metropolitana che nasce da Pozzuoli e che collega ben 11 stazioni, devono pagare 80 centesimi in più (ossia circa il 69% in più!!!) rispetto a chi ne usufruisce partendo da Bagnoli, Cavalleggeri, o altre stazioni, che pur utilizzando la stessa linea metropolitana e magari percorrendo più chilometri, sopportano un costo molto ma molto inferiore.
Quando parliamo di costi, oggi facciamo riferimento al biglietto conosciuto come Unico Campania (dal 1 gennaio 2015 trasformato in “TIC: Ticket Integrato Campania“). Esattamente Il 25 settembre 2000 nasce a seguito di un protocollo di intesa tra Regione Campania, Provincia e Comune di Napoli e Aziende di Mobilità: “Unico”. Si tratta dell’istituzione e di una semplificazione dei biglietti di trasporto per e da Napoli e provincia, onde permettere l’acquisto di un solo biglietto (unico!) per accedere a tutta la rete di trasporto pubblico.
Senza volere entrare nel merito della scelta di aggravare, nel corso del tempo, i costi delle tariffe da e per Pozzuoli, quindi la scelta di discriminare pesantemente il cittadino puteolano e flegreo, l’osservazione (ossia la denuncia) che vogliamo sollevare è nei confronti di Trenitalia, la quale è di fatto titolare e responsabile della linea metropolitana che congiunge Pozzuoli a Napoli. Da sempre, infatti, questa Linea Metropolitana è contraddistinta non da area urbana ed extraurbana, ma da un unico tratto che ha due stazioni base: Pozzuoli e Gianturco (successivamente aggiunta la stazione S. Giovanni-Barra). Tanto più che da alcuni mesi Trenitalia emette un titolo di viaggio personalizzato, e non dunque il famoso Unico.
La domanda nasce dunque spontanea: perché operare un discrimine, per pochissimi chilometri a svantaggio di coloro che risiedono nella città di Pozzuoli? Mica vogliono utilizzare la circostanza che Pozzuoli viene considerata extraurbana e dunque assoggettarla a tariffe maggiorate? Le maggiorazioni hanno ragion d’essere quando i chilometri percorsi, l’itinerario è diverso, è più lungo ed arriva in zone lontane e periferiche rispetto al centro. Nel caso di specie, la tratta Bagnoli–Agnano / Pozzuoli è di pochi chilometri (scarsi 4 km) ed ha una percorrenza di soli sei minuti. Ma la cosa più ridicola ed imbarazzante, è che, accanto a questo inappropriato ed INGIUSTIFICATO sovrapprezzo, i servizi resi sono pessimi. Infatti, le corse sono state limitate e molte sono state nel corso degli ultimi anni soppresse; in media occorre attendere 15 minuti tra una corsa e l’altra (se si è fortunati), ed il tempo di percorrenza è inaudito, vergognoso, indecoroso. Metropolitana? Quale linea che appartiene ad una Metropoli offre un servizio di trasporto pubblico così caro e così inadeguato, lento, discontinuo e carente!!!
BASTA
Queste usurpazioni devono cessare. Tra l’altro, La linea 2, vede una percorrenza di treni maggiore e superiore per la tratta Campi Flegrei-Napoli, rispetto a quella Campi Flegrei-Pozzuoli. Inoltre, esiste un disagio enorme per i passeggerei, cittadini puteolani, nel dover essere costretti molte volte a scendere alla stazione Campi Flegrei, causa termine di corsa, per attendere in un tempo impreciso il treno metropolitano che li conduca finalmente a destinazione.
Vi diamo appuntamento al prossimo capitolo…
Grazie!!!
Un sorriso, un saluto.