DIVERSAMENTE AMICI

da sinistra: Prof. L. Manna, Avvocato Fabiana Sera, Avvocato Valentina De Giovanni, Avvocato Maria Grazia Siciliano

Il tema della Diversità è sempre al centro dei rapporti interpersonali e sociali. Il diverso fa paura, è percepito come pericolo, ostacolo, essere inferiore da emarginare, da isolare, da deridere, da mortificare o da approfittarne ed abusarne.

Eppure chi è diverso?  Chi può permettersi di giudicare?  Cos’è la diversità?

Forse è la percezione che gli altri (gli omologati) hanno di coloro che se  presentano delle caratteristiche dissimili a quelle scelte ed identificate come “normali”, dunque come di riferimento ai propri parametri e valori, sono esclusi ed emarginati dal contesto sociale e collettivo. Naturalmente questi parametri cambiano, e seguono mode ed epoche storiche.

Ma essere “diversi”,  dunque non omologati non conformi agli stereotipi del momento è un pregio, non un limite. E’ una vera ricchezza, un Valore aggiunto.

Ed è questa consapevolezza l’elemento che manca e che fa la differenza in chi per fortuna è diverso, o si sente diverso. Perché in realtà, la diversità è uno stato mentale, dunque è nella nostra testa, ed è facile che si annidi in chi è insicuro, in colui privo di autostima.

Per questo, con Liberass ho deciso di affrontare questo tema  parlando e confrontandosi con le persone più fragili e sensibili: i ragazzi, gli adolescenti.

Prima tappa la Scuola Media Statale G. Diano di Pozzuoli.

Hanno partecipato a questo progetto, accolto con entusiasmo e grande intelligente sensibilità dalla Dirigente Scolastica Dott.sa Valeria Del Vasto, l’Avvocato Valentina De Giovanni e l’Artista Fabiana Sera coautrici del libro “Diversamente Amici“, nel quale si affronta il tema della diversità attraverso storie autobiografiche.

20180426_100649Questa esperienza è stata bellissima ed EMOZIONANTE. Cercare di farsi ascoltare dai ragazzi non è compito semplice, e quando raccogli entusiasmo e partecipazione non puoi che essere felice ed orgogliosa. Parlare di discriminazione, di bullismo, di emarginazione e di dolore è una responsabilità, ma l’obiettivo è di insegnare a ciascuno di loro che “nessuno” può permettersi di ferirli o di fagli del male, perché tutti siamo “Diversamente Uguali”!

Guardarsi allo specchio significa accettarsi ed amarsi, con ogni imperfezione, e difetto. Il Rispetto, verso se stessi, verso la vita, verso l’amore  e verso agli altri è lo strumento indispensabile per sentirsi sempre adeguati. Per cui se la moda ci vuole tutti magri, in forma e belli (magari rifatti e truccati), bisogna sorridere e concentrarsi sul proprio talento, sui propri punti di forza che faranno di ogni persona, una persona realizzata e felice. Se ci sono bulli,  persone prepotenti ed insensibili, bisogna avere compassione, perché sono persone vuote, senza anima e senza amore, sono “bulli di sapone“(come li ha definiti in modo simpatico ed eloquente la vulcanica Fabiana), e come le bolle di sapone dopo pochi secondi di spettacolarizzazione, svaniscono, si sgonfiano, non hanno sostanza e fondamento…

Mi auguro che questo incontro abbia inciso significativamente nella vita dei ragazzi, i quali hanno lasciato dei commenti che mi hanno fatto venire i brividi…, e  anche in chi come me che ha superato gli “anta” hanno lasciato un segno profondo.

Avv. M. G. Siciliano
Avv. M. G. Siciliano